Diritto Industriale – tutela del software, provvedimento cautelare, inibitoria
Provvedimento cautelare: l’istruttoria troppo complessa è incompatibile col carattere sommario del procedimento
La Sezione Specializzata del Tribune di Milano, con l’ordinanza del 2/8/2017 ha respinto la richiesta di inibitoria a tutela di un software in ragione della necessità dui un’indagine estremanete complessa e articolata necessaria per poter accogliere la richiesta del ricorrente; il Tribunale, infatti, precisa che “l’accertamento del fumus boni iuris, nel caso di specie, è incompatibile con la cognizione sommaria del procedimento cautelare, per la complessità della controversia, che richiede, peraltro pacificamente, approfondimenti istruttori, articolati e impegnativi approfondimenti peritali, esame di copiosa documentazione, implicante ponderate valutazioni su rapporti contrattuali, protrattisi per anni con soggetti terzi ( il licenziatario della ricorrente) e sulla validità ed operatività delle clausole pattuite.“