Diritto Industriale, Concorrenza sleale da parte dell’imprenditore “non ancora imprenditore”

Diritto Industriale – Una interessante decisione della Sezione Specializzata del Tribunale di Milano in materia di diritto industriale pone l’accento sulla possibilità di colui che si prepara ad intraprendere un’attività economica, quindi un imprenditore “in fieri”, a porre in essere atti di concorrenza sleale nei confronti di altri concorrenti. Con la sentenza n. 9431/2016 pubblicata il 27/7/2016 il Tribunale di Milano ha ritenuto di condannare al risarciento del danno per concorrenza sleale alcuni dipendenti di una società per aver posto in essere comportamenti inequivocabilmente preparatori alla realizzazione di un’attività concorrente con quella del loro datore di lavoro sottraendo know how aziendale, ancorchè non riservato, e approfittando della posizione interna all’azienda. In sintesi, il Tribunale di Milano, ha ritenuto i dipendenti idonei a realizzare una condotta illecita ancorchè non imprenditori, superando il limite che lettura tradizionale della norma di cui all’art. 2598 che, affinchè ricorra la fattispecie della concorrenza sleale, richiede la qualifica di imprenditore necessaria da parte di chi subisce e da parte di chi realizza la condotta illecita, o quantomeno lo svolgimento materiale di un’attività economica.